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- Il 72% dei caregivers ha osservato sintomi di ansia o nervosismo nei bambini durante il conflitto.
- Il 45% dei bambini nella regione di Bekaa vive in insicurezza alimentare, rispetto al 28% del 2023.
- Oltre 500,000 bambini erano già esclusi dal sistema educativo prima della guerra.
Impatto della Guerra sui Bambini Libanesi
La recente guerra in Libano ha lasciato un segno indelebile sulla vita dei bambini, con effetti che si protraggono anche dopo l’entrata in vigore del cessate il fuoco nel novembre 2024. Un rapporto dell’UNICEF, basato su dati raccolti a gennaio 2025, evidenzia come il 72% dei caregivers abbia notato nei propri figli sintomi di ansia o nervosismo durante il conflitto, mentre il 62% ha riscontrato depressione o tristezza. Questi dati rappresentano un aumento significativo rispetto ai periodi precedenti alla guerra. Nonostante un miglioramento percepito da alcuni dopo il cessate il fuoco, le conseguenze psicologiche e di salute per coloro che hanno vissuto periodi prolungati di stress traumatico potrebbero perdurare per tutta la vita.

Condizioni di Nutrizione e Salute
Il conflitto ha avuto un impatto devastante anche sulla nutrizione dei bambini, in particolare nelle regioni densamente popolate di Baalbeck-Hermel e Bekaa, frequentemente colpite da attacchi aerei. A Baalbeck-Hermel, più della metà dei bambini con età inferiore a due anni vive in difficili condizioni di insicurezza alimentare, consumando due o meno degli otto principali gruppi alimentari. A Bekaa, la percentuale è salita al 45%, un aumento notevole rispetto al 28% del 2023. La malnutrizione non solo ostacola la crescita fisica, ma compromette anche lo sviluppo cognitivo, aumentando il rischio di malattie potenzialmente letali.
La Crisi dell’Istruzione
La guerra ha ulteriormente aggravato la già precaria situazione dell’istruzione in Libano. Oltre 500.000 bambini erano già esclusi dal sistema educativo scolastico a causa di difficoltà economiche, scioperi da parte del corpo docenti, e le conseguenze dell’emergenza COVID-19. Durante il conflitto, molte scuole sono state distrutte o utilizzate come rifugi per gli sfollati. Anche dopo il cessate il fuoco, la frequenza scolastica rimane bassa, con oltre il 25% dei bambini ancora fuori dalla scuola. Le barriere finanziarie, come le tasse scolastiche e i costi complementari, costituiscono un significativo impedimento per numerose famiglie.
Un Futuro Incerto
Per il Libano il futuro è incerto affrontando enormi difficoltà nel tentativo di risollevarsi dalle devastazioni della guerra e da decenni di instabilità economica e politica. L’UNICEF ha lanciato un appello per il 2025, richiedendo 658,2 milioni di dollari per fornire assistenza di emergenza a 2,4 milioni di persone in tutto il Paese. È fondamentale che tutte le parti rispettino i termini del cessate il fuoco e collaborino con la comunità internazionale per garantire un futuro più luminoso per i bambini libanesi.
In questo contesto, è essenziale comprendere il concetto di resilienza, una nozione fondamentale in psicologia cognitiva. La resilienza rappresenta la capacità di un individuo di adattarsi positivamente a situazioni avverse. Nei bambini, la resilienza può essere coltivata attraverso il supporto emotivo e la creazione di ambienti sicuri e stabili. Tuttavia, per i bambini che hanno vissuto traumi prolungati, come quelli in Libano, la resilienza da sola potrebbe non essere sufficiente. È necessario un intervento psicologico mirato per affrontare le cicatrici emotive profonde.
Un concetto avanzato correlato è quello della neuroplasticità, che si riferisce alla capacità del cervello di riorganizzarsi e formare nuove connessioni in risposta all’apprendimento e all’esperienza. Nei bambini, la neuroplasticità offre una finestra di opportunità per il recupero e la crescita, anche dopo esperienze traumatiche. Tuttavia, senza interventi adeguati, il potenziale di recupero potrebbe essere limitato. Riflettendo su questi concetti, emerge l’importanza di un supporto continuo e mirato per i bambini libanesi, affinché possano superare le sfide attuali e costruire un futuro migliore.