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- Danilo lancia 'Voz Futura' per l'educazione socio-emotiva nel calcio.
- Il progetto 'Crescer' supporta oltre 420 bambini tra i 6 e i 17 anni.
- Mancanza di assistenza psicologica compromette il successo dei giovani talenti.
L’impegno di Danilo per la salute mentale dei giovani calciatori
L’ex capitano della Juventus, Danilo, ora al Flamengo, ha intrapreso un’iniziativa significativa per affrontare le problematiche legate alla salute mentale nel mondo del calcio giovanile. Durante il Web Summit di Rio de Janeiro, il calciatore brasiliano ha presentato “Voz Futura”, una piattaforma di comunicazione dedicata all’educazione socio-emotiva, e il progetto “Crescer” (Crescere), da lui ideato e realizzato in collaborazione con Voz Futura. L’obiettivo primario è fornire un supporto emotivo adeguato ai giovani calciatori, spesso sottoposti a forti pressioni per ottenere risultati. Danilo ha sottolineato come l’ambiente calcistico sia spesso carente nel valorizzare l’aspetto umano degli atleti, concentrandosi prevalentemente sulla performance sportiva.
Il progetto “Crescer” è attualmente in fase di sperimentazione all’interno del progetto sociale Futuro Re2ondo, attivo a Bicas e Belo Horizonte, dove assiste oltre 420 bambini di età compresa tra i sei e i 17 anni. L’iniziativa mira a offrire un’educazione socio-emotiva completa, fornendo ai giovani gli strumenti necessari per affrontare le sfide emotive e psicologiche che possono incontrare nel loro percorso. Danilo auspica di poter estendere il progetto ai settori giovanili delle squadre di calcio professionistiche, creando una vera e propria “rivoluzione socio-emotiva” all’interno del sistema calcistico.
“Voz Futura”: una piattaforma per storie positive e supporto emotivo
Danilo ha spiegato che “Voz Futura” è nata dalla consapevolezza di essere costantemente esposti a notizie negative, sia sui media tradizionali che sui social network. Pur riconoscendo l’importanza delle notizie negative per comprendere il contesto storico, l’ex giocatore della Juventus ha evidenziato la mancanza di percorsi propositivi e spazi dedicati alla narrazione di storie positive. L’obiettivo di “Voz Futura” è quindi quello di incentivare la diffusione di contenuti propositivi e di diventare un punto di riferimento per le nuove generazioni, offrendo storie ispiratrici e supporto emotivo.

La pressione nel calcio e l’importanza del supporto psicologico
In una recente intervista, Danilo ha riflettuto sulla sua carriera, evidenziando l’importanza di Pep Guardiola come figura chiave nella sua crescita professionale. Ha inoltre ammesso di aver subito forti pressioni durante il periodo trascorso al Real Madrid, al punto da aver avuto bisogno di supporto psicologico. Il calciatore brasiliano ha criticato l’ambiente tossico dei social media e la pressione sociale che spinge i giovani atleti a conformarsi a modelli spesso superficiali e ???????????????.
Danilo ha espresso il suo rammarico per la mancanza di assistenza psicologica adeguata nelle squadre di calcio, sottolineando come questa carenza possa compromettere il successo di molti giovani talenti. Secondo il calciatore, i club inizieranno a investire seriamente nella salute mentale dei propri giocatori solo quando si renderanno conto del danno economico derivante dai problemi emotivi e psicologici. Danilo ha annunciato l’intenzione di studiare psicologia al termine della sua carriera calcistica, dimostrando un forte impegno personale verso la promozione del benessere mentale nel mondo dello sport.
Verso un futuro più umano nel calcio: “Coltivare la mente, elevare il gioco”
L’iniziativa di Danilo rappresenta un passo importante verso la sensibilizzazione e la promozione della salute mentale nel mondo del calcio. Il suo impegno concreto, attraverso “Voz Futura” e il progetto “Crescer”, offre un modello positivo per affrontare le sfide emotive e psicologiche che i giovani calciatori possono incontrare nel loro percorso. È fondamentale che le società sportive riconoscano l’importanza del benessere mentale dei propri atleti, investendo in programmi di supporto psicologico e creando un ambiente più umano e accogliente. Solo in questo modo sarà possibile coltivare il talento dei giovani calciatori, permettendo loro di esprimere al meglio il proprio potenziale, sia in campo che nella vita.
Amici, riflettiamo un attimo. Nel calcio, come nella vita, la mente gioca un ruolo cruciale. La psicologia cognitiva ci insegna che i nostri pensieri influenzano direttamente le nostre emozioni e i nostri comportamenti. Un giovane calciatore che si sente sopraffatto dalla pressione può sviluppare ansia e insicurezza, compromettendo le sue prestazioni.
Ma c’è di più. La psicologia comportamentale ci mostra come l’ambiente in cui viviamo e le persone che ci circondano possono plasmare il nostro modo di essere. Un ambiente supportivo e incoraggiante può fare la differenza per un giovane atleta che sta cercando di realizzare il suo sogno.
E qui entra in gioco la nozione avanzata: la resilienza. La resilienza è la capacità di superare le difficoltà e di trasformare le esperienze negative in opportunità di crescita. Un giovane calciatore resiliente è in grado di gestire la pressione, di imparare dagli errori e di non arrendersi di fronte agli ostacoli.
Chiediamoci: cosa possiamo fare, come società, per promuovere la resilienza nei giovani calciatori? Come possiamo creare un ambiente più sano e supportivo, in cui i ragazzi si sentano liberi di esprimere le proprie emozioni e di chiedere aiuto quando ne hanno bisogno? La risposta a queste domande potrebbe cambiare il futuro del calcio e, soprattutto, la vita di tanti giovani atleti.